Esame posturale

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È un controllo di prevenzione o un tipo di cura? spesso entrambe le cose: si vede un disequilibrio non grave, durante la visita si applica una correzione alla sublussazione che lo genera e così si evita un guaio successivo.

Comprende il test posturale e una visita.  Altre discipline mediche possono collaborare.
Guardiamo diversi aspetti. I quattro principali sono:

– occhio

– denti

– piede

– colonna vertebrale

ciascuno di essi è importante, ma ancora più importante è la reciproca interazione.

 

Come funziona

Si osserva la postura attraverso uno strumento specifico, si vede anche il corpo in funzione, in particolare la camminata.

Quando trova qualche problema potenziale, fa una correzione propriocettiva  dello squilibrio.

 

La propriocezione è quella capacità di sapere quello che fa il tuo corpo nello spazio: di salire le scale senza osservare i gradini, di portare il boccone in bocca senza sbagliare mira…
Si perde spesso nell’età anziana: quando vedete il nonno che guarda in basso quando cammina per una strada senza ostacoli, significa che non sente più dov’è esattamente il piede. Con l’aggiustamento chiropratico questa capacità si recupera.

Bambini e adulti non dovrebbero avere di questi problemi, invece capita; con una visita lo vediamo esattamente.
L’esame chiropratico della postura definisce esattamente

– da dove parte il problema (se dai denti, dall’anca, se c’è un problema di “gamba corta”…)

– qual è la sequenza migliore delle cure da suggerire agli altri specialisti. Personalmente è quello che faccio al San Raffaele, quando lavoro con l’oculista, lo gnatologo, l’ortottista… guardiamo il test posturale e decidiamo: prima facciamo questo, poi quest’altro, ecc.

 

Il recupero di uno squilibrio che parte dai piedi (piede, caviglia, ginocchio…) e va verso l’alto si chiama ascendente, quello discendente parte dagli occhi, dalla bocca e va in giù.

 

bambini da 0 a 3 anni
Se il bambino non dorme, se vomita, se non fa la cacca; se il cranio diventa visibilmente deforme (“spinto da un lato più che dall’altro), la manipolazione chiropratica può essere davvero importante.

I bebé necessitano di un lavoro molto diverso. La loro struttura ossea non è ancora matura e si chiama struttura fasciale: appunto a livello fasciale lavora il chiropratico dei neonati, manipolando con delicatezza sul cranio e sulla parte viscerale.
Si tratta di manovre delicate e competenti, per le quali mi sono specializzata negli Stati Uniti con alcuni dei clinici più autorevoli.
Si lavora cioè sulla torsione della Dura Madre (è una meninge all’interno del midollo) che interessa il cranio e l’osso sacro.
Si lavora sulle deformità del cranio (le plagiocefalie) e sulle disfunzioni gastrointestinali (il bebè che vomita il latte, che non fa la cacca, che non dorme…)

 

bambini da 3 anni e ragazzi: la tecnica dopo i 3 anni è sostanzialmente simile a quella di grandi, ma l’esito è più utile, perché ancora possiamo riequilibrare totalmente la postura del corpo, prevenendo i problemi che altrimenti si verificherebbero nell’età adulta.

 

adulti: dopo i 20 anni si fa spesso, ed è molto utile, ma non è più riequilibrante come per i bambini: più cresciamo, più la nostra struttura diventa meno elastica.

 

anziani : più che un test posturale standard, (che è meno utile che in altre età) è bene avere delle visite periodiche per verificare lo stato della propriocezione e recuperare eventuali deficit: il recupero (anche con l’aggiustamento cervicale) di solito funziona in modo soddisfacente. Il risultato è molto importante per la qualità della vita della persona anziana, da esso dipende la sua autonomia, il suo umore, la padronanza degli spazi di vita quotidiana.

 

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