Cosa non è la Chiropratica

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Non c’è niente di miracoloso

Ci sono pazienti che si sentono “miracolati” e lo raccontano con entusiasmo; ma semplicemente testimoniano casi di sofferenza in cui l’ aggiustamento scioglie il dolore in pochi minuti. Spesso si tratta di malattie che si trascinano da anni ed è evidente che il sollievo è tantissimo: ernia del disco, cervicale, sciatalgia, lombalgia, periartrite…

Ma non c’è niente di miracoloso, in genere si tratta “solo” di un nervo che si dirama dalla colonna vertebrale e che (per dirla in modo semplice) resta “schiacciato” tra due vertebre; il termine tecnico è sublussazione (vedi glossario).
I nervi portano informazioni; anche il dolore è un’informazione.

Non c’è niente di “alternativo”

Ovvio, tutto può sembrare alternativo se incontrate uno di quei medici che neanche toccano il paziente e si limitano a prescrivere le medicine più sponsorizzate dai “Big Pharma” .
Ma tutta la medicina, anche quella più ufficiale, è ormai ben convinta di quello che facciamo noi chiropratici.
Siamo tutti d’accordo che il corpo non è solo un sistema dove circolano energia e materia, ma anche informazione, e come tale va rispettato e curato. In particolare nel sistema nervoso centrale.

Non c’è niente di pericoloso
(se lo fa uno specialista)

Per arrivare ad essere chiropratico ci vuole un training di anni ed una specializzazione molto particolare.
Noi che abbiamo seguito tutta questa formazione sappiamo esattamente cosa fare, con quali cautele, in quali punti, con che criteri, con quale grado di forza: questo dà sicurezza e tutte le garanzie. Le nostre mani somigliano a quelle di un pianista classico: con le dita allenate da anni ad essere forti ma molto precise.
È assolutamente vero che senza una preparazione adeguata nessuno (neanche un buon medico) deve mobilizzare le vertebre in modo pesante. Infatti spesso collaboro con dei medici di altre specializzazioni, che quando c’è da lavorare sulla colonna vertebrale si rivolgono a me. Questo rigore professionale è importante in tutti i casi, ma ancora di più con bambini sotto i tre anni, con anziani e con alcune patologie.

Non c’entra con gli altri massaggi

La chiropratica è diversa da massaggi, shatzu, massaggi sportivi, osteopatia e altre tecniche di manipolazione tradizionali.
I seri esperti di queste tecniche lavorano sui muscoli, a volte sulle ossa, ma del sistema nervoso toccano solo la parte periferica: quando arrivano alla colonna vertebrale restano molto delicati e superficiali, e fanno bene.
Noi siamo preparati per intervenire con più energia e su alcune aree specifiche del midollo spinale (prevalentemente nella colonna vertebrale, ma non solo) soggette alle sublussazioni.

Non è la soluzione a tutti i mali

I nervi che si dipanano dalla colonna vertebrale vanno in tutto il corpo; il nervo sciatico, il nervo vago, il trigemino e altri meno “famosi”, in caso di sublussazioni possono generare molto dolore o produrre altri problemi che, apparentemente, sembrano dovuti ad altre cause.
Capita così che la chiropratica risolva bene problemi che apparentemente non c’entrano niente, come il mestruo doloroso, la bruxite (il digrignare dei denti) o le difficoltà di concepimento.
È anche vero che chi vive in città e fa un lavoro sedentario (cioè quasi tutti noi) ha spessissimo qualche problema tra le vertebre e dovrebbe fare un controllo posturale per controllare di non avere qualche problemino che può diventare grave.

Queste due considerazioni sono vere, ma attenzione: è ben diverso da pensare che questa branca della medicina sia chissà quale panacea buona per tutto.
Lasciate che un esame verifichi la natura di ciascun problema, eventualmente ascoltando specialisti di diverse discipline.